Il genere umano si è sempre identificato nella sua ancestrale pulsione di esploratore. Oggi, più che mai, con le tecnologie disponibili, allarga i propri orizzonti verso lo spazio, andando a sondare ipotetici ambienti nei quali potrebbe essere possibile trasferirsi in caso che la nostra casa, per nostra negligenza o per cataclismi naturali, non sia più abitabile.
Sarà possibile osservare la nostra stella da una finestra diversa dall’attuale posizione?
Sarà sempre un’emozione oppure sarà una visione cupa in preda ad eventi negativi?
La mia visione prende atto dalla seconda ipotesi…
TECNICA: Aspetti cromatici ottenuti senza utilizzo di pigmenti colorati su lamina di acciaio inox (aisi 304), ad eccezione del giallo, con i seguenti procedimenti: alterazioni entropiche, lavaggi chimici, abduzioni chimiche e riduzioni meccaniche.
Realizzato con 36 cavetti in rame, 144 chiodi e 36 cavetti in ottone, inserto in ottone distorto meccanicamente ì, ancoraggio della lamina su tavola.
ESPOSTO A : Galleria Italia-Parma, Luglio 2020
