In un Universo che ci appare sempre uguale, in ogni direzione ove noi volgiamo lo sguardo, esistono realtà completamente opposte alla semplice attitudine umana.
Una nana bruna, nella sua danza gravitazionale con la sua ormai defunta gemella, ora trasformata in una nana bianca che ancor brilla all’orizzonte, sorge su un mondo extraterrestre. Laggiù, dalle profondità galattiche, altri occhi discreti potranno ammirar l’evento?
ESPOSTO A: Palazzo Zenobio, Venezia, in occasione della mostra:
“Lo stato dell’arte al tempo della 58 esima Biennale di Venezia”
TECNICA: Realizzato con 72 cavetti in acciaio inox (aisi 304),148 chiodi in ottone, inserto siderurgico in lega di piombo e stagno, trucioli in bronzo, acrilico su tavola.